Quello che faccio quando salgo sul tram è guardarmi intorno. Scelgo subito vicino a chi sedere, se ci sono posti liberi. Oppure a chi "appoggiarmi", se devo rimanere in piedi. Sopra e sotto anche quattro o cinque volte, solo il pomeriggio. Da quando mi hanno staccato la connessione a casa faccio così. Niente più internet, niente più televisione. Ho deciso di vivere nel mondo reale, ma sempre passivamente. Da guardone virtuale a spione vero. Rubo pure la posta ai miei vicini di casa. E se trovo un portone aperto, in qualche altro condominio, la rubo pure lì.
mercoledì 17 novembre 2010
Quadri giusti e cani sbagliati.
L'idea fondamentale che sta dietro al blog è quella di una narrazione in divenire, non so se è chiaro. Una serie di eventi che segue un'altra serie di eventi.
Quello che faccio quando salgo sul tram è guardarmi intorno. Scelgo subito vicino a chi sedere, se ci sono posti liberi. Oppure a chi "appoggiarmi", se devo rimanere in piedi. Sopra e sotto anche quattro o cinque volte, solo il pomeriggio. Da quando mi hanno staccato la connessione a casa faccio così. Niente più internet, niente più televisione. Ho deciso di vivere nel mondo reale, ma sempre passivamente. Da guardone virtuale a spione vero. Rubo pure la posta ai miei vicini di casa. E se trovo un portone aperto, in qualche altro condominio, la rubo pure lì.
Quello che faccio quando salgo sul tram è guardarmi intorno. Scelgo subito vicino a chi sedere, se ci sono posti liberi. Oppure a chi "appoggiarmi", se devo rimanere in piedi. Sopra e sotto anche quattro o cinque volte, solo il pomeriggio. Da quando mi hanno staccato la connessione a casa faccio così. Niente più internet, niente più televisione. Ho deciso di vivere nel mondo reale, ma sempre passivamente. Da guardone virtuale a spione vero. Rubo pure la posta ai miei vicini di casa. E se trovo un portone aperto, in qualche altro condominio, la rubo pure lì.
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